Premessa: non sono
una giovane democratica. Ho 48 anni e, già per quello, non rientro nei
parametri richiesti.
Antefatto: noto e
leggo una locandina, regolarmente timbrata e affissa in giro per Legnago.
Riassumendo,
riporto il contenuto.
Beppino Englaro
presenta il libro
La vita senza limiti
La morte di Eluana in uno stato di diritto
Sabato 10 aprile ore 17.30, Sala Civica, via Matteotti, Legnago
L’evento è
organizzato da Generazione democratica che brevemente si presenta come
gruppo nato “dall’esigenza di recuperare il senso profondo dell’idea stessa
di democrazia”, che “si propone di avviare una serie di spazi di
riflessione su temi di grande impatto sociale”, creando “esperienze
utili all’accrescimento e alla consapevolezza critica di ciascuno”.
Seguono
informazioni per eventuali contatti:
L’evento in sé è
interessante, molto.
Trovo la locandina,
a parte qualche virgola di troppo… , graficamente elegante ed efficace. E
rifletto con soddisfazione sul fatto che ci siano in giro ragazze e ragazzi
ancora desiderosi di “fare”, provare, discutere, mettersi in gioco.
Cerco ulteriori
informazioni su Internet e mi accorgo che mia figlia maggiore, da poco entrata
nel gruppo predetto, appare tra gli organizzatori dell’evento su fb.
Per chi ancora non
lo sapesse, Generazione democratica nasce pochi mesi fa. Si presenta “ufficialmente”
nel primo numero di Parole democratiche, regolarmente distribuito alle
famiglie di Legnago. Si
ritrova nella sede del Partito democratico in via Minghetti, ma non è,
per il momento, almeno a Legnago, la “giovanile” di alcun partito.
E veniamo al motivo
di questo mio intervento…
Ieri sera,
passeggiando per il centro con il coniuge, noto un volantino con il logo del
Popolo della libertà – Giovani Legnago.
Riporto letteralmente.
Il rispetto del dolore esige silenzio!
Non possiamo
rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza umana!
Non possiamo mai
mancare di rispetto nei confronti di chi ha patito il dolore per la perdita di
una figlia… ma non vogliamo cedere alla tentazione di sfruttare politicamente
vicende così drammatiche!
PERTANTO
Invitiamo i
sedicenti giovani democratici ad un confronto onesto, leale, e ideale sulla
“politica” che vogliamo per il nostro paese: partendo dal presupposto che la
politica è nobile strumento al servizio dell’uomo quando ne garantisce la piena
e totale realizzazione, non quando è utilizzata come cassa di risonanza
dell’emotività pubblica.
Smettetela di strumentalizzare politicamente Eluana!
Avete proposto un
dibattito: e voi lo avete fatto al vostro interno prima di proporlo agli altri?
Cosa ne pensano gli ex-margherita? E Legnago al centro? La Rosa? Ambrosiani?
Gandini? Mah…
Che finalità hanno
avuto i proventi dei libri (…) scritti da Beppino Englaro e da altri
collaboratori nel 2008-2009? Confidiamo che questi soldi siano stati usati per
meritevoli motivi, magari devoluti a qualche associazione/fondazione.
NOI, GIOVANI DEL
POPOLO DELLA LIBERTÀ DI LEGNAGO LASCIAMO LIBERTÀ DI PENSIERO IN TEMA DI
DIFESA DELLA VITA: CHIEDIAMO SOLAMENTE CHE CERTE VICISSITUDINI NON DIVENTINO
OGGETTO DI STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA.
GRAZIE
Posso essere
sincera?
La prima reazione è una sonora risata che attira alcuni passanti.
Mi ricompongo e
noto che il volantino non porta timbri. Verifico, da pignola quale sono, la
punteggiatura su cui avrei qualcosa da ridire. Poi passo al contenuto.
Spicca nel testo
l’aggettivo “sedicenti” che suona inesatto. Scrive lo Zanichelli a tale
voce “che dice di essere ciò che non è, che si qualifica in modo abusivo”.
Sulla locandina di
Generazione democratica posso trovare persino gli indirizzi mail…
E poi… dai… giovani
del popolo della libertà… voi e i giovani democratici siete andati a catechismo
insieme e le stesse mani vi hanno pulito il culetto alla materna…
“Non dobbiamo
mai mancare di rispetto nei confronti di chi ha patito dolore per la perdita di
una figlia” e “Che finalità hanno avuto i proventi dei libri (…) scritti
da Beppino Englaro…?”.
Non vi pare che
queste due affermazioni si contraddicano?
Dite di rispettare
il dolore di Englaro e contemporaneamente insinuate il dubbio che possa aver
lucrato sul dramma che lo vede protagonista.
Mah…
“Cosa ne pensano
gli ex-margherita? E Legnago al centro? La Rosa? Ambrosini? Gandini?”
Sono per caso
giovani democratici Ambrosiani e Gandini?! Non ho visto la carta d’identità ma,
a spanne, loro e io possiamo tra poco andare all’Università della Terza età.
Inoltre, perché
reperti archeologici come loro (scusate Damiano e Silvio ma sono anch’io un
dinosauro…) avrebbero dovuto “autorizzare” i ragazzi di Generazione
democratica?
E, per finire, chi
strumentalizza politicamente e che cosa?
Creare occasioni di
dialogo e confronto trascende partiti e schieramenti. Oserei dire… trascende la
politica stessa e può giungere alla coscienza individuale come stimolo e
arricchimento.
Parlo da mamma ora:
giovani, non lasciatevi strumentalizzare dai meccanismi triti e ritriti
delle logiche di partito. Parlate e cercate il confronto senza nascondervi
dietro bandiere.
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